frømm

Un Viaggio Sonoro attraverso il Caos, la Sperimentazione e l’Arte Visiva.

Frømm è un collettivo musicale dedito alla sperimentazione analogica e digitale, caratterizzato da un approccio destrutturato alla composizione. Ogni traccia è un’esplorazione delle possibilità acustiche del suono, combinando sintesi modulare, texture noise, processamento e manipolazione vocale. La loro estetica fonde materiali sonori metallici, pattern ritmici industriali e modulazioni elettroniche estreme, creando un ecosistema sonoro che oscilla tra glitch, drone e post-industrial. Ogni composizione è il risultato di un processo di sintesi spinto dalla ricerca di nuovi territori sonori.

Il collettivo ha intrapreso un viaggio strutturato come una trilogia, in cui ogni capitolo rappresenta un passo significativo nella loro evoluzione musicale e concettuale. Il primo capitolo, The Anthropological Imagination (2023), ha gettato le basi, unendo ritmi glitchati e atmosfere oscure. Il secondo capitolo, Frømm (2024), ha introdotto una nuova dimensione con l’ingresso del basso acustico e di una voce sempre più presente, spingendo il gruppo verso territori ancora più sperimentali. Le tracce, cariche di tensione e imprevedibilità, hanno dato vita a un sound acidamente diretto, che naviga tra drum & bass, electro-rock e lo-fi.

Ogni brano di Frømm è strettamente connesso a elementi visivi e autoriali che arricchiscono l’esperienza live. Durante le esibizioni, il gruppo intreccia suoni e visioni, dove atmosfere oscure e psichedeliche prendono forma attraverso proiezioni visive e installazioni artistiche, amplificando il messaggio di ogni singolo brano. Le immagini, in continua evoluzione, sono parte integrante quanto il suono stesso, creando un viaggio sensoriale immersivo.

Nel 2025, Frømm è pronto a presentare il terzo e ultimo capitolo della trilogia:

You Can’t Kill Time With Your Heart

Questo lavoro racchiude tutto ciò che sentivamo dovesse essere fatto in questo momento. Abbiamo voluto liberarci dalle sovrastrutture e dalle etichette per lasciare spazio a un’espressione diretta e viscerale. L’arte deve scuotere, interrogare e aprire nuove letture della realtà.

Quest’opera ribadisce una continuità rigorosa nel genere, segnando l’inizio di un nuovo percorso creativo. Un suono che esplora la percezione del tempo in modo complesso e psichedelico, segnando un confine tra passato e futuro, distruggendo le barriere e aprendo nuovi orizzonti.

Frømm rimane fedele alla sua visione sperimentale, spingendo l’ascoltatore a pensare e sentire in modo nuovo. Ogni album è un viaggio verso mondi sconosciuti, musica da vivere e sentire, per stimolare la riflessione.

Musicalmente, il progetto fonde post-punk, art rock, electro-punk e indie, giocando con distorsioni, dissonanze e ritmiche spezzate, alternando caos e melodia. Il sound è urgente, riflessivo, spietato e malinconico.

Il titolo, una citazione di David Foster Wallace, rappresenta due aspetti cruciali: il tempo sfuggente e l’inevitabilità di chiederci chi siamo.

Questo lavoro racconta la generazione ‘Ryanair’, segnata da un sradicamento e una nostalgia indefinita, non di casa, ma di un possibile che non è mai diventato reale. Il suono riflette questa condizione di desiderio, frustrazione e ricerca di un nuovo punto di riferimento.


🎼 Crediti:

Tutti i brani scritti, composti e arrangiati da
Carmelo S. Sciuto, Fabio Musmeci, Gianlorenzo Di Mauro
Prodotto da: Karmek – karmek@donc.it
Artwork di: Laura Lo Faro – lauraelleeffe@gmail.com
Mastering di: Giuseppe Schillaci – lacinskij@doremillaro.com

Abbiamo utilizzato una varietà di apparecchiature e tecniche, tra cui vocal transformer, pitch shifter, effetti di distorsione, basso elettrico, batteria, lo Sherman Filterbank, diversi sintetizzatori analogici e digitali, registrazioni sul campo, sampler, groove box, Machinedrum e Tracker.


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Like a Strap

Dal prossimo album “You Can’t Kill Time With Your Heart” (in uscita a maggio 2025)

Un viaggio sonoro ipnotico e tagliente che pulsa come una corsa notturna attraverso una metropoli distopica. “LIKE A STRAP” è un brano che mescola tensione industriale, groove techno e minimalismo ossessivo.

Bassi profondi, ritmi meccanici e texture metalliche si fondono in un loop magnetico che cattura e stringe — come una cinghia tesa sul corpo in movimento.

Una traccia pensata per club oscuri, performance visive o ascolti solitari al confine tra sogno e realtà.

frømm trasforma il tempo in materia sonora, e lo fa vibrare.

LIKE A STRAP

From the upcoming album “You Can’t Kill Time With Your Heart” (coming May 2025)

An hypnotic and razor-sharp sonic journey, pulsing like a nighttime run through a dystopian cityscape. “LIKE A STRAP” is an track blending industrial tension, techno grooves, and obsessive minimalism.

Deep bass, mechanical beats, and metallic textures loop into a magnetic flow — gripping tight like a strap pulled across a body in motion.

Designed for dark clubs, visual performances, or solitary late-night listening, this track lives at the edge of dream and reality. frømm turns time into sound matter, making it vibrate in sync.

Crediti:

Tutti i brani scritti, composti e arrangiati da
Carmelo S. Sciuto, Fabio Musmeci, Gianlorenzo Di Mauro
Prodotto da: Karmek – karmek@donc.it
Artwork di: Laura Lo Faro – lauraelleeffe@gmail.com
Mastering di: Giuseppe Schillaci – lacinskij@doremillaro.com

Abbiamo utilizzato una varietà di apparecchiature e tecniche, tra cui vocal transformer, pitch shifter, effetti di distorsione, basso elettrico, batteria, lo Sherman Filterbank, diversi sintetizzatori analogici e digitali, registrazioni sul campo, sampler, groove box, Machinedrum e Tracker.

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